Un aspetto che mi ha sempre terrorizzato è quello della gestione sanitaria della capretteria.
Un concetto che mi ha condizionato a vita lo appresi molti anni fa quando, in merito alla gestione sanitaria della capretteria, lessi su un testo diventato fondamentale per la mia professione poche righe ma significative. Diceva più o meno questo: la mortalità considerata “fisiologica” in capretteria deve essere inferiore al 2% escluso i capretti nati morti. Continua a leggere